PRIMI CALCI E BABYGOAL A CONFRONTO CON LA FIGC
I bambini non dovranno più passarsi la palla!
Con questa frase, a dir poco sconvolgente, ha inizio l’incontro tra Italo Costantini, responsabile tecnico del Centro Federale Territoriale di San Martino buon Albergo, e il suo staff, con gli allenatori e i genitori dei piccoli calciatori delle categorie Primi Calci (2011-12) e Baby Goal (2013-14).
Sconvolgente perché, usando lo stesse parole di Italo Costantini «Le squadre vogliono vincere, e non si vince se non ci si passa la palla. Perciò da sempre è stato insegnato ai bambini a passarsi il pallone, con metodi anche poco ortodossi: alzando ripetutamente la voce contro di loro o con “castighi”»
Il tutto perché ai bambini non entra proprio in testa la “filosofia del passaggio”.
Questo è stato il motivo per il quale il Centro Federale ha iniziato a collaborare e aprire le porte nei propri team a psicologi che hanno individuato il problema di fondo: per i bambini il passaggio non esiste.
La nuova politica del CFT sarà quindi promuovere non più lo sport del calcio, ma bensì il “gioco” del calcio, con l’obiettivo di formare bambini che non si vedano costretti a fare sport, ma che giochino in spensieratezza; bambini non più oppressi dalle “leggi del calcio”, ma liberi di fare ciò che desiderano; bambini che impareranno ad amare prima il gioco per poi, un giorno, praticare lo sport.
Bambini insomma protagonisti assoluti in una mattinata di grande calcio, dove 7 società hanno aderito a questo progetto, portando la simpatia e la vitalità di ognuno dei loro piccoli campioni, che, unite a quelle degli altri, hanno fatto in modo che i bambini tornassero alle loro case tutti soddisfatti e vincenti.
“… perché in fondo …” ha concluso Italo “… a quest'età sono ben altre le vittorie che contano!”.